Dopo un tumore si può tornare alla vita di sempre e riacquisire un’aspettativa di vita simile a quella delle persone sane. Mantenere il proprio organismo in buona salute adottando stili di vita corretti aiuta senz’altro a recuperare le energie e la quotidianità; per esempio, fa bene:

fare attività fisica: distrae, contribuisce a ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti, aiuta a mantenere la massa muscolare. Può essere svolta con moderazione anche durante i trattamenti e poi intensificata gradualmente alla loro conclusione;

smettere di fumare:  riduce le complicanze dei trattamenti terapeutici, prolunga la sopravvivenza e diminuisce il rischio di sviluppare altre patologie, come l’infarto o l’ictus;

ridurre il consumo di bevande alcoliche: riduce il rischio di insorgenza di alcune malattie e favorisce il mantenimento del peso, che tende, invece, ad aumentare se il consumo di alcool è eccessivo;

mantenere un buono stato di nutrizione: l’alimentazione riveste un ruolo importante per la qualità di vita. In alcuni pazienti la ridotta alimentazione, insieme alle alterazioni metaboliche che il tumore provoca nell’organismo, possono essere responsabili di una malnutrizione per difetto, caratterizzata da perdita di peso corporeo e di massa muscolare. Al contrario altri pazienti sviluppano spesso uno stato di malnutrizione per eccesso, che rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della sindrome metabolica e recidiva di malattia.

dedicarsi al proprio benessere psicologico: «La salute non è la semplice assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale». La malattia cambia la percezione del tempo che abbiamo a disposizione e questo ci permette di riconsiderare le nostre priorità e rinegoziare i nostri spazi e i nostri tempi. Può essere utile fermarsi a sentire di cosa si ha bisogno, imparando a prendersi cura di se stessi.  Uno stile di vita sano comprende la capacità di ascoltarsi e di godere di ciò che fa star bene. È, infatti, importante ritagliarsi nuovi spazi da dedicare a se stessi coltivando passioni, hobby e amicizie.

Rivolgersi all’oncologo curante/medico di base per:

  • pianificare l’attività fisica più adatta, riducendo così eventuali rischi e massimizzando i benefici;
  • avere indicazioni su come smettere di fumare e i riferimenti di enti/associazioni che promuovono uno stile di vita libero dal fumo.

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