La caduta dei capelli, ancorché parziale e temporanea, è uno degli effetti collaterali più temuti dei trattamenti antitumorali, in particolare chemioterapia e radioterapia, e senz’altro quello dai risvolti psicologici più pesanti per il paziente.

I trattamenti antitumorali

Consigli pratici


  

I trattamenti antitumorali

La caduta dei capelli, ancorché parziale e temporanea, è uno degli effetti collaterali più temuti dei trattamenti antitumorali, in particolare chemioterapia e radioterapia, e senz’altro quello dai risvolti psicologici più pesanti per il paziente.

Chemioterapia

La chemioterapia consiste nell’impiego di particolari farmaci anticancro che aggrediscono le cellule tumorali inibendone, in tal modo, la crescita. Purtroppo, però, la loro azione può coinvolgere anche le cellule sane dell’organismo, compresi i follicoli dei peli e dei capelli. È questa la causa della caduta dei capelli, che nel linguaggio scientifico prende il nome di alopecia.
Il grado, il tempo di comparsa e l’impatto della caduta dei capelli dipendono dal farmaco o dalla combinazione di farmaci somministrati, dal dosaggio e dal modo in cui il paziente risponde al trattamento.
La caduta dei capelli come effetto collaterale della chemioterapia è reversibile: i capelli ricrescono alla conclusione del trattamento, e talvolta anche prima.

Radioterapia

La caduta dei capelli durante il trattamento radioterapico si ha solo nel caso in cui una parte o tutto il cuoio capelluto sia compreso nel campo di trattamento. La ricrescita in tali zone dipende dalla dose che i bulbi piliferi hanno ricevuto. Ciò vale anche per i peli in altre zone del corpo.
Dopo la radioterapia, i capelli dovrebbero ricrescere completamente, anche se potrebbero non essere più così folti come in passato. Quanto tempo impiegano per ricrescere dipende dalla dose di irradiazione ricevuta e dalla durata del trattamento. In media cominciano a ricrescere entro sei-dodici mesi dalla conclusione della terapia.

Torna in alto


 

Consigli pratici

Prima e durante il trattamento

  • Accorciare i capelli prima di sottoporsi al trattamento per ridurre la trazione sul cuoio capelluto, e minimizzarne la caduta.
  • Durante il trattamento usare shampoo non aggressivi.
  • Spazzolare i capelli con delicatezza soprattutto se il cuoio capelluto è sensibile. Asciugarli con una temperatura moderata del phon o del casco, perché il calore eccessivo potrebbe seccarli troppo, rendendoli ancora più fragili.
  • Non legare i capelli (trecce o code) poichè la tensione dell’elastico potrebbe danneggiarli e, quindi, spezzarli.
  • Seguire una dieta bilanciata (ricca di frutta e verdura), ridurre il consumo di bevande alcoliche e, nei limiti del possibile, evitare situazioni di stress.
  • Massaggiare delicatamente il cuoio capelluto può migliorare l’afflusso di sangue ai follicoli.
  • Evitare trattamenti aggressivi (permanente) e usare tinte e shampoo coloranti a base di prodotti naturali.
  • Se il cuoio capelluto è secco, squamoso o dà prurito, usare un idratante delicato non profumato. Una valida alternativa è rappresentata dagli oli naturali (di mandorla o di oliva).
  • Usare solo federe di pure fibre naturali (cotone o lino), perché quelle di fibre sintetiche possono irritare il cuoio capelluto.
  • Chi non fa uso di copricapo o parrucche, è bene che protegga sempre la testa con una crema ad alto fattore protettivo (SPF 30) ogni volta che si esce.
  • In caso di caduta dei peli ascellari, sostituire i deodoranti profumati con borotalco o prodotti a base di cristalli minerali naturali
  • Spostare l’attenzione dai capelli mettendo in risalto il volto attraverso il makeup
  • Anche i gioielli possono servire allo stesso scopo: collane e catene mettono in risalto il collo, mentre gli orecchini stanno bene con cappelli e foulard.
  • Indossare camice, maglioni, cravatte ecc. in colori brillanti per distogliere l’attenzione dai capelli.

Dopo il trattamento

  • Fare lo shampoo con una crema d’acqua (prodotto innovativo che al contatto con la pelle diventa acqua) idratante. Non usare shampoo curativi perché possono irritare il cuoio capelluto. A mano a mano che i capelli ricrescono si possono utilizzare shampoo per uso frequente.
  • Sottoporsi a trattamenti (tinte o permanenti) quando i capelli sono abbastanza lunghi e soprattutto se il cuoio capelluto è in buone condizioni. In ogni caso privilegiare prodotti naturali.
  • Evitare trattamenti (tinte e permanenti) se il cuoio capelluto è squamoso, infiammato o sensibile; se i capelli sono più secchi del solito, ruvidi al tatto, più chiari rispetto al colore originale, oppure tendono a spezzarsi o non crescono normalmente.

Un modo pratico per nascondere la caduta dei capelli consiste nel fare uso di una parrucca o di un toupet. Questi possono essere in capelli naturali, sintetici e misti. Un bravo parrucchiere di fiducia può fornire consigli preziosi per la scelta della pettinatura più adeguata e, se necessario, ritoccare la parrucca.

Alcune regioni stanziano fondi a parziale o totale contributo per l'acquisto della parrucca: per saperne di più consulta la pagina Parrucche per pazienti oncologici: detraibilità, contributi e rimborsi regionali

Anche I cappelli rappresentano un’alternativa molto diffusa, e se ne trovano di tutte le fogge, stili e colori. Oltre ad essere un accessorio di moda, sono anche molto pratici.

I foulard sono leggeri e facili da indossare. Cotone, lana leggera e i tessuti misti sono preferibili, poiché la seta e i tessuti simili tendono a scivolare con facilità.

ATTENZIONE!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.


© AIMAC 2022. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac.