Ciò non significa che il sesso non avrà più un ruolo importante nella propria vita. Ci vorrà certamente un periodo di adattamento per sé e per il partner, ma mano a mano che il linfedema migliora e ci si abitua a conviverci, anche i rapporti intimi saranno più sereni e appaganti. Provare nuove posizioni per evitare che il carico poggi sull’area interessata dal linfedema e rimanere parzialmente vestiti o in penombra può servire a ridurre l’imbarazzo.
Condividere le emozioni con il partner può contribuire a far recuperare la fiducia in se stessi. I partner si preoccupano spesso di come esprimere il loro amore sul piano fisico ed emotivo durante la malattia. Carezze, baci e massaggi rappresentano modi affettuosi e sensuali di dimostrare quanto ci si tenga alla persona amata, anche se non si ha voglia di fare l’amore. Parlarne è un modo per esprimere reciprocamente che i sentimenti non sono cambiati.
Molti si sentono in imbarazzo o impacciati a parlare di sesso. L’importante è avere la consapevolezza che il terapista o il medico curante sono abituati ad affrontare questi argomenti e sono in grado di fornire tutto l’aiuto e il sostegno di cui si ha bisogno. Per un aiuto specifico, è bene rivolgersi a uno psicologo o a un sessuologo.