Il tipo di trattamento che sarà offerto dipende da vari fattori, tra cui le condizioni generali di salute e lo stadio della malattia.

Mieloma a lenta evoluzione (asintomatico o indolente)

Se il mieloma è in fase iniziale e cresce lentamente, potrebbe non essere necessario un trattamento immediato. In tal caso il medico si limiterà a prescrivere controlli periodici (esame obiettivo, analisi del sangue e altri accertamenti) a intervalli di un certo numero di mesi. Questo si chiama monitoraggio attivo.

Mieloma attivo o sintomatico

Il trattamento del mieloma attivo comincia di solito subito dopo la diagnosi con lo scopo di tenere sotto controllo la

malattia, portandola alla remissione, e di gestire i sintomi. La risposta completa si raggiunge quando non si rileva più la presenza di cellule di mieloma nel midollo osseo e si è riformato un midollo osseo normale. I principali trattamenti utilizzati per tenere sotto controllo il mieloma sono:

I primi trattamenti utilizzati vengono talvolta riuniti sotto il nome di terapia di induzione. A seconda delle condizioni generali di salute e dell’impatto del mieloma sull’organismo, potrebbe essere proposto un ulteriore trattamento con chemioterapia ad alte dosi seguita da autotrapianto di cellule staminali. Si parla in questo caso di terapia di consolidamento.

Risposta al trattamento

Nella maggior parte dei casi, il trattamento avrà una buona efficacia portando alla remissione completa della malattia. Tuttavia, in alcuni casi il mieloma può ripresentarsi (mieloma recidivante). In questo caso i medici potranno proporre un ulteriore trattamento.

Non tutti i pazienti sottoposti a trattamento raggiungono la risposta completa. Il trattamento può essere continuato per ridurre ancora le cellule di mieloma presenti nell’organismo (risposta parziale) oppure bloccarne la crescita (malattia stabile). Nel corso del trattamento si effettueranno analisi e accertamenti per valutare la risposta del mieloma alla terapia.

Se il mieloma va in remissione, alcuni pazienti potranno essere sottoposti a trattamento di mantenimento per mantenere il mieloma sotto controllo. Ciò avviene di solito nell’ambito di uno studio clinico. In una minoranza di casi, il trattamento non riesce, o non riesce più, a controllare il mieloma (mieloma refrattario). In questo caso, i medici potranno proporre altri trattamenti.

Controllo dei sintomi

Ciò è importante per tutti i pazienti che ricevono la diagnosi di mieloma. I sintomi possono includere dolore osseo e fratture, anemia, livelli elevati di calcio nel sangue, problemi renali e altri sintomi generali quali la stanchezza.

Pianificazione del trattamento

Un’équipe composta da vari specialisti tra cui un ematologo, un oncologo, un radioterapista, un radiologo, un anatomo-patologo, un medico specialista in cure palliative ed eventualmente anche un infermiere specializzato nel trattamento dei pazienti oncologici, un nutrizionista, un dietista, un chirurgo ortopedico e un nefrologo, un fisioterapista e uno psicologo – si prende cura di elaborare il piano di trattamento tenendo conto di vari fattori quali l’età e le condizioni generali, il tipo e lo stadio del tumore. È bene assicurarsi di avere ricevuto tutte le informazioni sui diversi trattamenti proposti, che cosa comporta ognuno di essi e quali sono gli effetti collaterali. Potrebbe essere utile discutere dei pro e contro di ogni trattamento con i singoli specialisti o con il medico di famiglia.

Il consenso informato

Prima di procedere a qualunque trattamento il medico ha il dovere di spiegarvi dettagliatamente lo scopo, le modalità e le conseguenze che questo potrebbe avere; quindi, vi chiederà di firmare un apposito modulo di consenso, con il quale autorizzate il personale sanitario ad attuare tutte le procedure necessarie. Nessun trattamento può essere attuato senza il vostro consenso, e prima di firmare l’apposito modulo dovrete avere ricevuto tutte le informazioni necessarie su:

  • tipo e durata del trattamento consigliato;
  • vantaggi e svantaggi;
  • eventuali alternative terapeutiche disponibili;
  • rischi o effetti collaterali significativi.

Se le informazioni che avete ricevuto non sono chiare, non abbiate timore di chiedere che vi siano ripetute. Alcuni trattamenti oncologici sono complessi, per cui i medici sono abituati a spiegare le modalità di trattamento più volte finché i pazienti hanno compreso perfettamente in che cosa consistono e che cosa comportano.

È un vostro diritto chiedere chiarimenti perché è importante che abbiate la consapevolezza di come il trattamento sarà effettuato e di quali conseguenze avrà. Se pensate di non essere in grado di decidere subito, potete sempre chiedere che vi sia lasciato altro tempo per riflettere.

Potete anche decidere di rifiutare il trattamento o alcune procedure di stadiazione. In questo caso il medico vi spiegherà quali conseguenze potrebbe avere tale decisione, illustrando anche gli inevitabili rischi che potrà comportare, permettendo un peggioramento dello stadio di malattia anche fino alla morte e una prevedibile minore efficacia della terapia in futuro, qualora cambiaste idea, e vi chiederà di firmare una dichiarazione che sarà allegata alla documentazione clinica. In caso di peggioramento delle condizioni di salute, tale dichiarazione documenterà la vostra volontà e l’assenza di responsabilità dei medici per le conseguenze negative derivate dalla vostra decisione.

Vantaggi e svantaggi del trattamento

Molti pazienti sono spaventati al pensiero di doversi sottoporre a un trattamento antitumorale a causa degli effetti collaterali cui lo stesso potrebbe dare adito. Tuttavia, questi si possono di solito controllare con appositi farmaci. Il trattamento può essere attuato per varie ragioni, e i potenziali benefici ed effetti collaterali dipendono dalla situazione individuale.

I pazienti affetti da mieloma in stadio iniziale che sono in condizioni di salute abbastanza buone da affrontare un trattamento intensivo riescono spesso a controllare la malattia a lungo termine. Per i pazienti con malattia in stadio più avanzato e che non sono nelle condizioni di affrontare un trattamento intensivo, è possibile considerare un altro trattamento per controllare il mieloma, ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Alcuni trattamenti per il mieloma hanno più effetti collaterali e rischi di altri. Naturalmente il vostro medico curante sceglierà sempre il trattamento che riterrà per voi a maggiore efficacia e a minor rischio di effetti collaterali.

La scelta del trattamento

La scelta del trattamento può essere difficile e potreste volerne discutere con il medico prima di prendere una decisione. Se decidete di non sottoporvi a un trattamento (v. pag. 18), vi sarà comunque offerto un trattamento di supporto (palliativo) per alleviare i sintomi.

Secondo parere

L’équipe multidisciplinare sceglie il trattamento più indicato sulla base delle linee guida nazionali e internazionali per il trattamento del mieloma. Nonostante ciò, è comunque un vostro diritto chiedere un secondo parere. Potrete quindi chiedere allo specialista o al medico di famiglia di inviarvi da un altro specialista per un consulto. Il secondo parere deve essere acquisito in tempi brevi, possibilmente d’intesa con l’èquipe medica che vi tiene in cura, che tuttavia non sarà tenuta a seguire le indicazioni espresse nel secondo parere, nel caso le ritenesse non condivisibili.

La prognosi

Il mieloma è il tumore per il quale la ricerca ha avuto maggiore successo negli ultimi dieci anni. La diagnosi più precoce grazie a nuovi esami e le nuove terapie hanno cambiato completamente la storia di questa malattia. Mentre qualche anno fa la prognosi era spesso infausta, oggi molti pazienti guariscono o sopravvivono a lungo in remissione completa. La ricerca, ancora molto attiva in questo campo, continua a fornire molti nuovi farmaci biologici e si ipotizza che a breve la chemioterapia possa non essere più uno strumento fondamentale.

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