Il cancro della mammella è il tumore più frequente tra la popolazione femminile. Pur essendo le cause tuttora sconosciute, sono stati individuati alcuni fattori di rischio: in primo luogo l’età (tant’è che oltre la metà dei casi si riscontra in pazienti con più di 50 anni), seguita da:


fattori legati alla salute

  • pregressa diagnosi di tumore del seno o 
  • alcune patologie mammarie benigne;
  • sovrappeso dopo la menopausa;

fattori ormonali

  • trattamento pregresso o in corso con terapia ormonale sostitutiva (TOS). Si fa presente che per le donne giovani che ricevono una TOS per compensare una menopausa precoce o un intervento di ovariectomia, il rischio non aumenta fino all’età di 50 anni;
  • uso della pillola anticoncezionale per lungo tempo;
  • nulliparità;
  • menarca precoce o menopausa tardiva;
  • mancanza di latte o allattamento breve;
  • prima gravidanza tardiva;

fattori legati allo stile di vita

  • largo uso di alcolici per molto tempo;
  • fumo di sigaretta;
  • alimentazione ricca di grassi saturi, povera di frutta e verdura;

fattori genetici

Il tumore della mammella è più frequentemente sporadico, ossia non associato a mutazioni genetiche che possano predisporre alla malattia. Ciò significa che, pur potendo avere una parente affetta dalla malattia, nella maggior parte dei casi non si fa parte di una ‘famiglia a rischio’. In casi molto rari (meno di 5 su 100) la malattia è causata da mutazioni genetiche che conferiscono una predisposizione allo sviluppo della malattia. La presenza di un difetto genetico può essere sospettata in presenza di due o più familiari affetti, soprattutto se la malattia è stata diagnosticata in giovane età o ad ambedue le mammelle, oppure dalla presenza di familiari affetti da altre forme di tumore, in particolare a carico dell’ovaio.

In tali casi la paziente può essere indirizzata a una consulenza genetica, una visita specialistica in cui un genetista, sulla base di apposita valutazione, formula l’indicazione alla ricerca genetica. A questo scopo è sufficiente un semplice prelievo di sangue. Una volta accertata la mutazione genetica, l’analisi genetica può essere estesa ai familiari sani. Queste analisi sono disponibili presso appositi centri specializzati.

ATTENZIONE!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.


© AIMAC 2022. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac.