Alcuni amici e colleghi si sentiranno spesso insicuri circa il modo in cui avvicinarvi e lasceranno che siate voi a fare la prima mossa. Più lungo sarà il silenzio, più difficile sarà per entrambi spezzarlo.
Una breve telefonata dimostrerà che siete disponibili al dialogo. Potrà essere d'aiuto a chi vorrà starvi vicino conoscere da voi in che modo, esattamente, può darvi una mano; ad esempio, potreste indicare se avete bisogno di aiuto a casa, di visite periodiche per fare quattro chiacchiere oppure di accompagnarvi a fare una passeggiata o in ospedale per i controlli.

Alcuni amici, tuttavia, di fronte al vostro malessere potrebbero tirarsi indietro, ad esempio perché si sentono minacciati e impotenti verso la malattia e hanno una tale paura da non saper far fronte alla situazione. La paura, infatti, è il sentimento che molte persone provano quando si trovano in situazioni che non conoscono e non possono trovare punti di riferimento noti ai quali appoggiarsi. Il cancro, presentandosi come un evento che può mettere in pericolo la vita e che modifica le abitudini e i ritmi quotidiani del malato e dei suoi familiari, suscita spesso sentimenti di incertezza, insicurezza e paura per il proprio o l'altrui futuro. Anche l'amico, per l'affetto e il legame profondo che lo legano a voi, può provare questi stessi sentimenti e può reagire allontanandosi da voi, proprio quando ne avreste maggiore bisogno Ciò è spiacevole e spesso molto doloroso, Tuttavia, è importante rendersi conto che il motivo per cui si comportano così non ha niente a che fare con voi, ma con le loro passate esperienze e con il modo in cui le hanno, o non hanno, affrontate.

Vi saranno delle volte in cui non avrete alcuna voglia di vedere gente e vorrete stare da soli, come pure vi potranno essere degli amici che, anche se animati da buone intenzioni, avranno delle reazioni alla vostra malattia che saranno per voi insopportabili. Non sentitevi obbligati ad incontrare persone, tantomeno qualcuno che non vi fa piacere vedere.

"Per me, una delle cose più insopportabili sono gli amici che credono di aiutarti offrendoti una serie di banalità e anche quelli che insistono per aiutarti ad attraversare la strada quando puoi cavartela da solo e sembrano non sapere parlare di altro."

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