Ogni anno in Italia si diagnosticano circa 30.000 casi di tumore della vescica. In circa 23.000 casi, il tumore interessa solo lo strato più superficiale della parete vescicale (urotelio e sottomucosa) e ha prognosi buona; nei casi restanti, il tumore è esteso allo strato più profondo della vescica o ai tessuti vicini e ha una prognosi meno buona.

Si sa molto poco in merito ai fattori che determinano l’insorgenza del cancro della vescica e nella maggior parte dei casi la causa è sconosciuta. È stato, tuttavia, dimostrato che le probabilità di sviluppare un tumore della vescica possono aumentare in presenza di determinati fattori di rischio che predispongono all’insorgenza della malattia, in particolare:

  • età: il tumore della vescica è più comune tra gli individui con più di 70 anni, mentre raramente viene diagnosticato in individui di età inferiore a 40 anni;
  • fumo: nei forti fumatori, il rischio di sviluppare un tumore della vescica è circa quattro volte superiore a quello dei non fumatori e aumenta in proporzione agli anni per cui si è fumato e alla quantità di sigarette consumate. Le sostanze chimiche contenute nel fumo di sigaretta vengono assorbite a livello polmonare, si diffondono attraverso il sangue e vengono eliminate con l’urina. Il contatto continuato con queste sostanze danneggia le cellule dell’urotelio che rivestono la vescica e può causare nel tempo l’insorgenza di un tumore;
  • sesso: il tumore della vescica è circa tre volte più frequente tra gli uomini che nelle donne;
  • esposizione professionale a sostanze chimiche (vernici, gomma, pellame, materiali tessili, stampa, prodotti per capelli, gas, plastica): queste sostanze, utilizzate in passato in vari settori industriali, sono oggi prevalentemente vietate. La loro azione è, in genere, molto lenta e possono trascorrere oltre 25 anni tra il momento dell’esposizione e l’insorgenza del tumore della vescica;
  • infezione: infezioni urinarie ricorrenti e calcoli alla vescica non trattati sono spesso associati al carcinoma a cellule squamose della vescica, un tumore poco frequente, ma a prognosi infausta. Gli individui paralizzati a seguito di una lesione del midollo spinale devono portare per lungo tempo un catetere vescicale e sono, quindi, più soggetti alle infezioni della vescica e possono avere un rischio più elevato di sviluppare un tumore;
  • precedente trattamento per tumore: chi è stato sottoposto a radioterapia della pelvi o a chemioterapia con ciclofosfamide ha un rischio più elevato di sviluppare un tumore della vescica. Tuttavia, i benefici di questa terapia sono di gran lunga superiori al rischio di sviluppare la malattia;
  • diabete: più che questa malattia in sé, il trattamento con il pioglitazone è stato associato a un aumento del rischio di sviluppare un tumore della vescica, ma ciò non è stato riscontrato con altri farmaci antidiabete;
  • storia familiare: se uno o più parenti stretti hanno avuto un tumore della vescica, il rischio di sviluppare la malattia è maggiore rispetto al resto della popolazione. In alcuni casi, ciò può essere dovuto al fatto che persone della stessa famiglia hanno in comune alcuni fattori di rischio, ad esempio il fumo.

Tuttavia, avere un fattore di rischio non significa che ci si ammalerà necessariamente, così come non avere fattori di rischio non significa che non si possa sviluppare la malattia. Il cancro della vescica non è una malattia infettiva e non si trasmette ad altri.

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