In caso di mancata risposta alla chemioterapia o di recidiva, è ancora possibile attuare un trattamento in grado di guarire la malattia. Questo consiste, in genere, nella somministrazione di 3-4 cicli di una chemioterapia, quasi sempre diversa da quella iniziale, seguita dalla chemioterapia ad alte dosi con reinfusione di cellule staminali autologhe (cosiddetto autotrapianto).
Nei casi con più ricadute è possibile attivare un trapianto da donatore (trapianto allogenico) che è in grado di guarire una buona percentuale di pazienti.