Il valore di PSA totale considerato generalmente nella norma è inferiore a 4ng/ml.

Questo valore "soglia" è stato definito dopo aver effettuato numerosi studi su popolazioni di età variabile (da giovani adulti ad anziani).

Si parla di un valore del PSA considerato "generalmente" nella norma perché non vi è un valore assoluto di normalità, anche se valori compresi tra 2 e 4 ng/ml hanno una buona probabilità  di non accompagnarsi alla presenza di un tumore.

Nell'intervallo tra 2 e 4 ng/ml, i valori di PSA tendono a variare crescendo all'aumentare dell'età e con il naturale incremento del volume della prostata, tipico dell'invecchiamento.

La sua interpretazione deve perciò essere sempre messa in relazione all'età dell'individuo.

Un valore di PSA pari a 4 ng/ml può essere normale se riscontrato a 70 anni mentre è fortemente sospetto se il soggetto ha 50 anni. Attualmente, per gli uomini più giovani, è ritenuto più corretto accettare come normale un valore fino a 2,5 ng/ml.  Ecco perché alcuni laboratori pongono il limite di normalità a 2,5 ng/ml e non a 4.

A parte l'età, anche la presenza di condizioni non patologiche possono leggermente influenzare le concentrazioni del PSA e, quindi, l'esito del test. Queste sono:

  • un recente rapporto sessuale con eiaculazione;
  • una visita con esplorazione digito-rettale;
  • un'ecografia transrettale;
  • manovre urologiche (inserimento di catetere, cistoscopia);
  • minimi traumatismi dovuti all'uso della bicicletta o alla guida prolungata della moto.

In considerazione di ciò, è consigliabile effettuare il test del PSA a distanza di qualche giorno dalle condizioni sopra menzionate.
Valori compresi tra 4 e 10 ng/ml indicano che la prostata ha un problema che potrebbe essere di origine:

  • infettiva o infiammatoria (prostatite)
  • benigna (ipertrofia prostica benigna, IPB)
  • maligna (tumore)

In generale, si può affermare che più elevato è il livello del PSA, maggiore è la probabilità che si sia in presenza di un tumore.
Il risultato dell'esame, quand'anche sia lievemente al di sopra dei valori di normalità indicati sul referto di laboratorio, va sempre fatto leggere ed interpretare dal proprio medico.

Lo specialista urologo è in grado di interpretare correttamente i risultati del test e, quindi, proporre i successivi esami per arrivare a una diagnosi certa.

ATTENZIONE!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.


© AIMAC 2022. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac.