Un modo pratico per nascondere la caduta dei capelli consiste nel fare uso di una parrucca o di un toupet. Questi prodotti sono disponibili in una vasta gamma di pettinature e colori, hanno un aspetto naturale e sono molto facili da indossare. Possono essere in capelli naturali, sintetici e misti.

Tutte le parrucche durano più a lungo se si seguono attentamente le istruzioni per la manutenzione. Un bravo parrucchiere di fiducia può fornire consigli preziosi per la scelta della pettinatura più adeguata e, se necessario, ritoccare la parrucca.

Per quanto concerne l’acquisto della parrucca, attualmente solo sette regioni (Basilicata, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige) stanziano fondi a parziale o totale copertura di questa spesa, con criteri eterogenei per il rimborso. Alcune associazioni di volontariato operanti sul territorio mettono a disposizione delle parrucche per pazienti oncologici. In ogni caso, per tutti i pazienti oncologici, indipendentemente dal luogo di residenza, la spesa per l’acquisto di una parrucca dà diritto a una detrazione fiscale Irpef del 19% (art. 15, comma 1, lett. C del Testo Unico Imposte sui Redditi) purché serva a ‘rimediare al danno estetico provocato da una patologia e ad alleviare una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni della vita quotidiana’ (Agenzia delle Entrate, risoluzione n. 9/E del 16 febbraio 2010). Per ottenere la detraibilità, alla dichiarazione dei redditi devono essere allegati il documento fiscale comprovante l’acquisto della parrucca con indicazione del codice fiscale del paziente e la documentazione medica che certifichi i trattamenti antitumorali cui è sottoposto il paziente che ha acquistato la parrucca per la quale si richiede la detrazione.

Per saperne di più consulta la pagina Parrucche per pazienti oncologici: detraibilità, contributi e rimborsi regionali

 

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