Roma, 14 aprile 2023 - Una spesa media che sfiora i 2.000 euro all’anno. Per effettuare esami diagnostici e visite specialistiche, sottoporsi a terapie salvavita e vedersi erogati trattamenti quali per esempio la psicoterapia e il supporto nutrizionale che concorrono ad aumentare i tassi di sopravvivenza e la qualità della vita dei malati di cancro. In molti casi a centinaia di chilometri da casa, aspetto che concorre ad aumentare l’aggravio economico per le tasche dei pazienti e delle loro famiglie.
Questioni che confermano come il Servizio Sanitario Nazionale non sia attualmente in grado di assicurare tempestivamente l’accesso agli esami diagnostici, alle cure oncologiche e al sostegno sociale a tutti i pazienti che ne abbiano bisogno. E la situazione risulta peggiorata a causa delle lunghe liste di attesa.
Le persone si ritrovano infatti (più di prima) a dover ricorrere al pagamento di tali prestazioni di tasca propria, dando la precedenza soprattutto a quelle legate alla diagnosi precoce e ad alcuni trattamenti. E trascurando, a causa delle difficoltà economiche, quelle più legate alla qualità di vita.
Leggi il comunicato stampa completo e tutte le informazioni qui