Sollievo da nuova formulazione oppiaceo effervescente

Roma, 25 feb. - Una sofferenza improvvisa e intensa, che arriva 'a tradimento' e colpisce tra il 40% e l'80% dei pazienti oncologici. Il breakthrough cancer pain (dolore episodico intenso) "insorge molto rapidamente, puo' avere un'intensita' da moderata a severa, dura in media trenta minuti e puo' verificarsi piu' volte nella giornata, con un impatto estremamente negativo per la qualita' della vita dei pazienti". Lo spiega all'ADNKRONOS SALUTE Giustino Varrassi, ordinario di Anestesia e rianimazione dell'Universita' dell'Aquila, che oggi a Roma e' intervenuto alla presentazione di una soluzione innovativa, in grado di 'spegnere' questo tipo di sofferenza.
Si tratta di un tipo di dolore "che ha bisogno di medicinali dall'azione immediata e 'su misura'", sottolinea Varrassi. Proprio per questo e' stata studiata una nuova formulazione del fentanyl, un oppioide sintetico molto potente che si assorbe attraverso la cute e le mucose. Oggi e' disponibile anche in Italia una nuova formulazione del fentanyl citrato orosolubile, "in pratica una pasticca effervescente che si mette sotto la lingua, o tra gengiva e guancia, e - dice lo specialista - permette un maggiore e piu' rapido assorbimento del principio attivo con una durata di azione adeguata". Il farmaco e' indicato per il trattamento delle esacerbazioni transitorie di dolore negli adulti gia' in terapia di mantenimento con un oppioide per il dolore cronico da cancro. Consiste appunto in compresse orosolubili che si sciolgono in bocca, con una reazione effervescente.

"Il paziente lo puo' assumere al bisogno, dietro indicazione precisa del medico. Le compresse si sciolgono nell'arco di alcuni minuti, rilasciando il principio attivo che viene direttamente assorbito dal sangue. E l'azione si manifesta dopo 5-10 minuti".
"Si tratta di un tipo di dolore che deve essere trattato immediatamente, evitando inutili sofferenze al paziente. Un farmaco dal lento inizio d'azione diventa efficace troppo tardi e non riesce a coprire il picco di dolore, spesso elevatissimo", spiega Consalvo Mattia del Dipartimento di Scienze anestesiologiche della Sapienza di Roma. Proprio il fattore 'tempo' contraddistingue la nuova formulazione del medicinale. "La sua efficacia e' stata dimostrata da uno studio, da cui risulta una riduzione significativa dell'intensita' del dolore e un conseguente sollievo gia' dopo 10 minuti", precisa Varrassi.

Questo tipo di dolore, pero', "risulta misconosciuto alla maggioranza dei medici", interviene Furio Zucco, direttore del Dipartimento gestionale di anestesia rianimazione terapia del dolore e cure palliative dell'azienda ospedaliera G.Salvini di Garbagnate Milanese. Proprio per fornire ai medici di varie discipline gli strumenti per una maggiore conoscenza del dolore episodico intenso e delle possibilita' di trattamento piu' avanzate, in un recente simposio nella Capitale si sono riuniti oltre 400 specialisti oncologi, palliativisti e terapisti del dolore per mettere a fuoco il problema, definire il trattamento ottimale per il malato di tumore e approntare le strategie per implementare le conoscenze su questa tipologia di dolore, ancora poco studiata. (Mal/Pn/Adnkronos)

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