Dal congresso degli urologi europei le conferme sulla tecnica Hifu: dove si effettua in Italia.

di Aldo Franco De Rose*

HIFU (High Intensity Focused Ultrasound) è il nuovo sistema tecnologico in grado di distruggere il tumore della prostata senza alcuna incisione chirurgica: si tratta di un fascio di ultrasuoni focalizzati e ad elevata temperatura che determina la morte delle cellule tumorali. È questa l'ultima novità annunciata al XX congresso degli Urologi Europei, svoltosi recentemente ad Instanbul. Addio quindi al taglio chirurgico o ai buchi della laparoscopia, addio alle radiazioni?
Difficile per ora rispondere affermativamente a questi interrogativi ma i presupposti ci sono: l'87% dei 7000 pazienti trattati in tutta Europa, Italia compresa dopo 5 anni è ancora libero da malattia. "La tecnologia HIFU è molto promettente", ha dichiarato Giario Conti, Direttore U.O. di Urologia e Andrologia dell'Ospedale S. Anna di Como, e primo utilizzatore della tecnologia HIFU in Italia con circa 300 pazienti trattati. "Ad oggi l'alto tasso di successi che abbiamo avuto in Italia assieme al prof Walter Artibani di Verona e in tutta Europa va oltre una semplice speranza. HIFU", conclude Conti, "non renderà immediatamente obsoleti altri metodi terapeutici più consolidati; oggi si rivolge a specifici gruppi di pazienti ma presto amplierà decisamente la gamma delle opzioni terapeutiche".
Il nome dell'apparecchiatura è Ablaterm, composta da una sonda endorettale che funziona coma una normale sonda ecografia e un computer che riceve i dati del tessuto prostatico e li elabora. Gli ultrasuoni generati dal trasduttore presente nella sonda vengono concentrati da una lente acustica in un punto focale, dove si genera una "lesione elementare": emissioni focalizzate di ultrasuoni ad alta intensità per aumentare la temperatura dell'area localizzata fino ad 85, inducendo la necrosi del tessuto prostatico. "I soggetti che, oltre al tumore prostatico, presentano chiari segni ostruttivi e quindi disturbi della minzione dovuti all'adenoma della prostata", precisa Conti, "vengono sottoposti prima a TURP (Resezione Transuretrale dell'Adenoma) e successivamente a trattamento HIFU, proprio per evitare fenomeni di ritenzione urinaria". Gli effetti collaterali sono quasi nulli: né sanguinamento né incontinenza, il 30% segnala deficit erettivo.
Oltre al San'Anna di Como e all'università di Verona, questa tecnica è attuata al Molinette di Torino, a medicina-Tor Vergata (Roma), Cardarelli di Napoli, Di Venere di Bari, a Caserta, Nocera, Casale Monferrato.

*Urologo e Andrologo, S. Martino di Genova

ATTENZIONE!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.


© AIMAC 2022. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac.