Un virus 'implicato' nell'insorgenza del tumore alla prostata. E' la scoperta di un team di esperti dell'università di San Francisco-California e della Cleveland Clinic, pubblicata sul 'Plos Pathogens' e già annunciata in occasione del meeting annuale dell'American Society of Clinical Oncology. Gli scienziati statunitensi hanno confermato, con il loro lavoro, la relazione fra questo tipo di cancro e le infezioni virali. In particolare, il virus individuato dai ricercatori si ritrova più facilmente in uomini con mutazioni in entrambe le copie del gene Rnasel, deputato a difendere dagli attacchi infettivi, che negli individui con almeno un gene sano. Questo 'deficit' di difese, dicono gli esperti, è responsabile del 15% di casi di neoplasie prostatiche.

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