I pazienti navigano sempre di più si Internet, alla ricerca di speranze, chiarimenti, "compagni di sventura" con cui confrontarsi. Molto spesso sperano di trovare lì la "traduzione" di quello che hanno detto loro gli specialisti, ai quali faticano a chiedere delucidazioni. Per soggezione verso il medico, perché sono frastornati dalla paura o perché, paradossalmente, è più facile usare il web che esporre i propri dubbi al Dottore. Ma la strada verso una corretta informazione dovrebbe in futuro presentarsi con meno ostacoli. Negli ultimi anni, infatti, si sono moltiplicati i corsi di formazione, i manuali, le linee guida, persino le simulazioni con attori per insegnare ai medici come comunicare con i loro pazienti. Mentre sempre più pazienti imparano a fare domande e esporre dubbi. E si moltiplicano anche le iniziative in aiuto dei malati, come l' Oncoguida, realizzata da Aimac-Associazione Italiana Malati di Cancro, con la collaborazione dell' Istituto Superiore di Sanità, che sarà presentata, durante il convegno "Parlare con i malati di cancro", il 4 novembre a Roma: un servizio per sapere a chi rivolgersi per indagini diagnostiche, terapie, sostegno psicologico, riabilitazione e per essere informati sui propri diritti.

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