Assistenza domiciliare integrata (ADI): è un sistema di interventi e servizi sanitari a domicilio offerti dalla ASL in collaborazione con i Comuni per evitare o limitare il ricovero ospedaliero quando il paziente può essere curato a casa. Include prelievi, assistenza infermieristica, cure fisioterapiche e riabilitative e assistenza psicologica.

La domanda deve essere presentata dal medico di medicina generale o dal pediatra di base del minore, che, sulla base della relazione medica rilasciata della struttura sanitaria, invia la richiesta di attivazione del servizio al Centro di Assistenza Domiciliare (CAD) della ASL territorialmente competente.

Esenzione dal ticket: anche i pazienti pediatrici sono esentati dal pagamento del ticket per farmaci e prestazioni sanitarie connesse alla malattia oncologica (codice 048 - patologie neoplastiche) e, in caso di riconoscimento dell’indennità di frequenza o di accompagnamento, hanno anche diritto all’esenzione dal pagamento del ticket per tutti i farmaci e tutte le prestazioni sanitarie (codice C04 - invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza; C02 - invalidi civili al 100% con indennità di accompagnamento).

Occorre presentare la richiesta alla ASL territorialmente competente, allegando la tessera sanitaria, il codice fiscale, la documentazione medica, specialistica o ospedaliera attestante la malattia o il verbale di riconoscimento dell’indennità di frequenza.

La terapia del dolore : qualora necessario, tutti i malati possono avere accesso alla terapia contro il dolore grazie a un’apposita legge (Legge n. 38/2010 «Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore»), che riconosce ai medici di medicina generale la facoltà di prescrivere farmaci analgesici, inclusi tutti gli oppiacei (tranne quelli iniettabili), con la semplice ricetta del SSN.

Le cure palliative: sono l’insieme degli interventi rivolti alla persona malata e al suo nucleo familiare per la cura dei pazienti in cui la malattia ha un’inarrestabile evoluzione e una prognosi infausta. Le cure palliative possono essere erogate presso il domicilio del paziente o presso l’hospice e attivate dal medico di medicina generale, dal pediatra di base o dall’oncologo curante.

Domicilio sanitario temporaneo: Per i genitori e gli eventuali fratelli che hanno necessità di trasferirsi a lungo per le cure di un membro della famiglia, potrebbe essere utile richiedere il domicilio sanitario temporaneo per poter usufruire di tutte le prestazioni del SSN anche se si è lontani dal proprio luogo di residenza. Per richiedere il DST è necessario che il trasferimento abbia una durata minima di tre mesi e massima di un anno e sia giustificato da ragioni comprovate da apposita documentazione. Superato l’anno, qualora permanessero le ragioni che l’hanno motivata, si può effettuare una nuova domanda per altri 12 mesi.

Il DST comporta anche la possibilità di sottoporsi a screening e visite di controllo fuori dalla propria regione seguendo le direttive delle ASL locali, che possono differire da regione a regione.

Può essere richiesto compilando il modulo di iscrizione negli elenchi degli assistiti della ASL locale, indicando un medico di medicina generale. Prima però è necessario cancellarsi dalla lista degli assistiti del proprio Comune di residenza.

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