Farmaci autorizzati: Accofil®, Granulokine®, Grastofil®, Nivestim®, Ratiograstim®, Tevagrastim®, Zarzio®


Che cos’è il filgrastim

Qual è il principio di azione

Che aspetto ha

Come si somministra

Potenziali effetti collaterali

Effetti collaterali meno frequenti

Ulteriori informazioni


 

Che cos’è il filgrastim

Il filgrastim, comunemente noto con il nome commerciale di Accofil, è una sostanza che appartiene ad un gruppo di farmaci antitumorali innovativi, i cosiddetti immunomostimolanti. Si utilizza per:

  • Riduzione della durata della neutropenia e dell’incidenza di neutropenia febbrile nei pazienti trattati con chemioterapia citotossica standard per patologie maligne (con l’eccezione della leucemia mieloide cronica e delle sindromi mielodisplastiche) e riduzione della durata della neutropenia nei pazienti sottoposti a terapia mieloablativa seguita da trapianto di midollo osseo considerati ad alto rischio di neutropenia grave prolungata.
  • Mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico (PBPC).
  • Nei pazienti, bambini o adulti, con grave neutropenia congenita, ciclica o idiopatica, con una conta assoluta di neutrofili (ANC) ≤ 0,5 x 109 /l e una storia di infezioni gravi o ricorrenti, la somministrazione a lungo termine di filgrastim è indicata per incrementare la conta dei neutrofili e ridurre l’incidenza e la durata degli eventi correlati alle infezioni.
  • Trattamento della neutropenia persistente (ANC ≤ 1,0 x 109 /l) nei pazienti con infezione avanzata da HIV, per ridurre il rischio di infezioni batteriche quando altre opzioni per il trattamento della neutropenia siano inadeguate.

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Qual è il principio di azione

Il filgrastim è un farmaco che stimola il sistema immunitario poichè grazie alla tecnologia del DNA ricombinante, contiene il G-CSF (dall’inglese Granulocyte – Colony Stimulating Factor), inducendo entro 24 ore un aumento marcato della conta dei neutrofili nel sangue periferico e un incremento meno marcato dei monociti.

Il G-CSF umano è una glicoproteina che regola la produzione e il rilascio dal midollo osseo di granulociti neutrofili funzionali. In alcuni casi filgrastim può indurre anche un lieve aumento del numero di eosinofili e basofili circolanti rispetto ai valori basali.

L'utilizzo di filgrastim nei pazienti sottoposti a chemioterapia citotossica riduce in misura significativa l'incidenza, la gravità e la durata della neutropenia e della neutropenia febbrile.

La neutropenia è la diminuzione del numero dei granulociti neutrofili, uno dei 5 tipi di globuli bianchi (o leucociti) che circolano nel sangue periferico, al di sotto del limite inferiore di normalità di 1800 per millimetro cubo (o microlitro).

La neutropenia febbrile è una condizione di neutropenia successiva a chemioterapia che si accompagna a febbre superiore a 38-38.5°; tipicamente insorge quando i neutrofili sono inferiori a 500 per microlitro. È una condizione grave perché può comportare uno stato infettivo severo (shock settico)

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Che aspetto ha

Il filgrastim si presenta come una soluzione limpida, da incolore a colore giallo pallido. In siringa preriempita (iniezione o infusione).

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Come si somministra

Il filgrastim si somministra infusione in vena (somministrazione goccia a goccia) attraverso una cannula (un tubicino sottile che viene introdotto nella vena del braccio o della mano).

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Potenziali effetti collaterali

Le reazioni ai farmaci variano da individuo a individuo: alcuni pazienti accusano pochissimi effetti collaterali, altri, invece, devono sopportare conseguenze più pesanti. Non necessariamente gli effetti collaterali descritti nella scheda sul farmaco colpiranno tutti coloro che si sottopongono al trattamento con il filgrastim.

È opportuno sapere che gli effetti collaterali possono essere diversi se il filgrastim è somministrato in associazione con farmaci chemioterapici. In generale, il filgrastim può provocare astenia, ossia sensazione di stanchezza, e diminuzione dell’appetito; entrambe possono insorgere in forma lieve o anche in forma severa. L’astenia può essere legata all’anemia. È sempre consigliabile discuterne con l’oncologo.

La scheda sul farmaco prende in considerazione gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti in modo che siate preparati qualora dovessero verificarsi. Sono stati, invece, tralasciati gli effetti collaterali molto rari, ossia quelli che molto difficilmente accuserete. Qualora avvertiate qualunque effetto che ritenete possa essere connesso con l’assunzione del farmaco, ma che non è citato nel Profilo Farmacologico, parlatene con l’oncologo che vi ha in cura.

 

Effetti collaterali comuni

Reazioni allergiche. Il filgrastim, come qualsiasi altro farmaco, può provocare reazioni allergiche, come lo sviluppo di un’eruzione cutanea accompagnata da prurito, rialzo termico, brividi, rossore localizzato al volto, senso di vertigini, cefalea, mancanza di respiro, ansia e aumento della minzione. Questi disturbi possono venire in forma lieve o in forma severa, e in questo caso richiedono un trattamento appropriato.

Stipsi. È opportuno bere molto, seguire una dieta ad alto contenuto di fibre e talvolta ricorrere ai lassativi.

Diarrea. Se si presenta, è in forma lieve (una-due scariche al giorno); raramente è severa. Può essere controllata facilmente con i comuni farmaci antidiarroici. Se si presentasse in forma severa, potrebbe essere necessario sospendere il trattamento o ridurre le dosi della chemioterapia. In ogni caso, è necessario bere molto per reintegrare i liquidi perduti.

Nausea e vomito. Nonostante il filgrastim non sia un farmaco chemioterapico tradizionale, questi sintomi possono insorgere ugualmente, e durare anche per alcuni giorni. Di solito la nausea è d’intensità modesta, ed è sufficiente assumere un antiemetico. Il vomito è raro. Per chi riceve questo farmaco in associazione alla chemioterapia, le probabilità di accusare questi sintomi è decisamente più alta.

Dolori muscoloscheletrici e artralgia: è la reazione avversa che ha avuto maggior riscontro nei pazienti trattati, può presentarsi in forma da lieve e moderata a grave (anche se quest’ultima si è verificata in percentuali minori). È tuttavia una condizione che può essere facilmente controllata assumendo degli analgesici standard.

Eritema (rash). Il filgrastim può causare un eritema, di solito sotto forma di eruzione cutanea, accompagnato a volte da prurito. Spesso scompare spontaneamente nel giro di qualche settimana, anche se il trattamento con il farmaco prosegue. L’oncologo potrà prescrivervi dei farmaci per alleviare il disturbo. Inoltre sono stati riscontrati con frequenza molto comune, vasculiti cutanee ed alopecia.

Tendenza ai lividi e al sanguinamento. Dipende dalla ridotta produzione di piastrine, che favoriscono la coagulazione. Informate l’oncologo se compaiono lividi o piccole emorragie di cui ignorate la causa.

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Effetti collaterali meno frequenti

Pseudogotta. In casi molto rari è stata osservata l’insorgenza di una forma di pseudogotta, dovuta molto probabilmente all’aumento di acidi urici che il trattamento con filgrastim comporta.

Disturbi della funzionalità renale. Il trattamento con il filgrastim potrebbe portare all’insorgenza di problematiche renali, manifestate tramite ematuria (presenza di globuli rossi nelle urine), proteinuria (presenza di proteine nelle urine, nonché tramite glomerulonefrite ovvero un’infiammazione dell’intero apparato filtrante dei reni.

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Ulteriori informazioni

Alcuni farmaci potrebbero interferire con la chemioterapia. Per questo motivo, comunicate all’oncologo quali farmaci assumete prima di cominciare il trattamento e consultatelo prima di assumere altri farmaci.

Gravidanza e fertilità. Non vi sono dati sufficienti sugli effetti del farmaco a lungo termine, per cui sono sconsigliate in modo assoluto le gravidanze durante la terapia. Se questo farmaco viene somministrato assieme ai chemioterapici, è necessario ricordare che il periodo durante il quale è sconsigliato intraprendere una gravidanza dura cinque anni dal termine della chemioterapia.

 

 

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Aimac è grata alla dott.ssa Giulia Iardella, collaboratrice IRCCS San Raffaele Pisana, per la revisione critica del testo.

Ultima revisione: marzo 2017
Titolo originale: Filgrastim (Accofil®, Granulokine®, Nivestim®)

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