edi storia

Sono Edi, ho 64 anni e ho perso i tre lavori che svolgevo da anni per vivere (uno al mattino, uno al pomeriggio, uno nel fine settimana) assai prima di maturare una pensione vera. Sono figlia unica di una figlia unica. Ho aiutato mia mamma Ilda a restare in casa sua e lei ha aiutato me. La mia qualifica è giornalista pubblicista dal 1988.

Mamma Ilda, classe 1931, si è ammalata giovedì 12 Maggio 2022. Improvvisamente, non riusciva piū ad alzarsi. È rimasta a casa nel suo letto fino a luglio.

La diagnosi di leucemia mieloide acuta mi è stata comunicata a fine luglio dello stesso anno. Mi fu garantito che non avrebbe sofferto, ma non è stato assolutamente così. Mamma ha sofferto tanto: durante il primo ricovero, dal 4 luglio al 2 agosto 2022, perché nessuno sembrava disponibile ad accompagnarla in bagno e perché non le facevano il bagno assistito. Il reparto era afoso ed era proibito aprire le finestre. 

Il cibo era discutibile, ma non c'era un frigorifero in cui lasciare alimenti alternativi a disposizione degli ammalati. Niente televisore. Mia mamma era una donna autonoma, intelligente e informata, fiera di occuparsi del suo aspetto. Si vedeva ridotta come un vegetale. 

Da martedi' 2 agosto a venerdì 9 settembre ha usufruito delle cure domiciliari con me come caregiver. Il 9 settembre doveva recarsi in ospedale per una trasfusione ed è caduta durante il trasporto dal letto all'ambulanza. L'hanno ricoverata.

Stesso reparto e stesse criticità. 

Lunedí 19 settembre raggiungeva un reparto di cure palliative presso un altro nosocomio dove sarebbe spirata con me il sabato 24 settembre. Concessa la presenza di due soli visitatori al giorno. Obbligo di triplo vaccino contro il COVID ed ogni pignoleria possibile in merito. Sospesa la nutrizione nonostante le mie proteste verbali e scritte.

Nessuno mi è stato accanto. Mi sono sentita e mi sento tuttora molto sola.

Avevo già affrontato un percorso doloroso accanto a mio papà, Giorgio, ucciso da un tumore di Merkel nel maggio 2000.

Tutto questo mi ha lasciata sola e amareggiata.

Ho conosciuto Aimac in rete.

Oggi sono una donna non piū giovane con serie preoccupazioni . Mancano due anni alla mia pensione.

Condivido la mia storia in memoria dei miei cari.

ATTENZIONE!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.

Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.


© AIMAC 2022. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac.