A 33 anni dall'ipotesi di Folkman, approvato negli USA il primo farmaco inibitore per il colon-retto. di Giampietro Gasparini*

A distanza di 33 anni dall'articolo firmato da Judah Folkman pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine che ipotizzava la possibilità di bloccare la crescita dei tumori con terapie non dirette verso le cellule tumorali ma capaci di interagire con il processo di neovascolarizzazione (impedendo l'apporto di ossigeno e di sostanze nutritive per lo sviluppo delle metastasi), l'agenzia Food and Drug Administration ha approvato il primo inibitore selettivo dell'angiogenesi tumorale per la terapia dei tumori avanzati del colon-retto. Il principale fattore angiogenico è il vascular endothelial growth factor (VEGF): agisce stimolando la crescita delle cellule endoteliali (le cellule che formano i vasi sanguigni) interagendo con specifici recettori. Il farmaco approvato è un anticorpo monoclonale umanizzato che disattiva l'attività biologica dei recettori del VEGF ai quali si lega al posto del fattore di crescita angiogenico. La combinazione di bevacizumab con la chemioterapia, confrontata con la sola chemioterapia, in pazienti affetti da tumore del colon-retto metastatico, ha migliorato la percentuale di regressione della malattia, la durata della risposta terapeutica e la sopravvivenza mediana dei pazienti, che ha superato i 2 anni. Una recente pubblicazione ha inoltre dimostrato l'efficacia del bevacizumab anche per la terapia dei tumori del rene metastatici in pazienti resistenti ai trattamenti immunoterapici.

L'Oncologia del San Filippo Neri di Roma, prima in Europa, ha trattato il primo paziente con bevacizumab (efficace e poco tossico). Sono in corso di valutazione clinica: PTK787, antiangiogenico capace di bloccare le attività dei recettori VEGF (colon-retto); due inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (antiCOX-2) in associazione con la chemioterapia (polmone e colon-retto); AG-013736 farmaco anti-VEGF attivo per via orale (tumori mammari).

*Oncologia Medica, S. Filippo Neri, Roma

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