Senza-titolo-4Il progetto “Pro Job: lavorare durante e dopo il cancro - Una risorsa per l’impresa e per il lavoratore”, proposto da Associazione Italiana Malati di Cancro (Aimac), Università di Milano, INT di Milano e Fondazione Insieme Contro il Cancro, è stato premiato nell’ambito del Sodalitas Social Innovation Award.

Il sondaggio AIMAC-Piepoli (2008) ha dimostrato che il 90% dei malati oncologici ritiene fondamentale lavorare. L’indagine Censis-FAVO (2011) ha evidenziato che solo l’8% dei malati lavoratori intervistati, per curarsi, è ricorso al part-time previsto dalla legge e che il 26% dei caregiver lavoratori intervistati è ricorso a congedi lavorativi e il 7% al part time.
Ciò comporta l’opportunità/necessità, da parte delle aziende, di sviluppare interventi organizzativi volti a sostenere il mantenimento e il reinserimento lavorativo dei pazienti e/o famigliari.

 

È oggi, infatti, importante affrontare tematiche come conciliazione tra salute e malattia e work-health balance. In tale contesto si inserisce il progetto “Pro Job: lavorare durante e dopo il cancro - Una risorsa per l’impresa e per il lavoratore”, proposto da Associazione Italiana Malati di Cancro (Aimac), Università di Milano, INT di Milano e Fondazione Insieme Contro il Cancro, premiato nell’ambito del Sodalitas Social Innovation Award, quale iniziativa più meritevole della categoria Italia Salute.

Pro Job prevede strumenti volti a promuovere l’inclusione dei lavoratori malati di cancro nel mondo produttivo, sensibilizzare il management a creare per il malato condizioni ottimali nell’ambiente di lavoro, agevolare i lavoratori che hanno parenti malati a conservare il lavoro grazie alle tutele normative vigenti, disincentivare il ricorso a procedure inadeguate per fronteggiare le conseguenti difficoltà sul lavoro.

Questo convegno apre i lavori della IX Giornata nazionale del malato oncologico (12-18 maggio 2014)

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