di Simona Ravizza
Un esame del sangue per diagnosticare in anticipo il tumore al polmone. I pazienti non l'avranno a disposizione prima di due anni almeno: ma ieri la scoperta ha già avuto il riconoscimento di una delle più prestigiose riviste scientifiche, la Proceedings of the National Academy of Sciences of the Usa. Lo studio arriva dai ricercatori dell'Istituto dei tumori di Milano, guidati da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino, in collaborazione con la Ohio State University di Columbus. Il test si basa sull'analisi di mini molecole chiamate microRNA: dai campioni di sangue, raccolti da 6 mila forti fumatori, monitorati in 5 anni, è emerso che chi ha sviluppato il cancro del polmone aveva in precedenza valori sballati di microRNA.
Alterazioni che — dicono i ricercatori possono segnalare la presenza di un tumore sino a due anni prima della Tac spirale, il più avanzato degli strumenti diagnostici oggi a disposizione. L'esame del sangue può permettere anche di sapere se il cancro al polmone è destinato a restare latente, con sopravvivenza fino al i00%, oppure se si svilupperà in modo aggressivo. L'Istituto dei tumori ha già avviato l'iter per ottenere il brevetto del test. La scoperta — che dovrà, però, essere verificata con un altro studio che partirà a giugno — è stata resa possibile dai finanziamenti dell'Associazione italiana ricerca sul cancro (Aire), del ministero della Salute, della Fondazione Zegna, della Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia