Il 92% dei pazienti sottoposti a brachiterapia a basse dosi mantiene la propria funzionalità sessuale

Uno studio pubblicato dalla rivista medica BJU International rivela che gli uomini con una buona funzionalità erettile che si sottopongono a brachiterapia a basse dosi per il tumore alla prostata mantengono quasi sempre la loro funzionalità sessuale nel lungo termine. Negli uomini tra i 50 e i 60 anni in particolare, come spiega il Dr. Jamie A. Cesaretti della Mount Sinai Scholl of Medicine di New York, si sono ottenuti risultati eccellenti: il 92% dei pazienti sottoposti al trattamento ha infatti mantenuto la buona funzionalità erettile che aveva prima dell'intervento.

La brachiterapia a basse dosi è una procedura che richiede l'impianto di sorgenti radioattive, con dimensioni simili a quelle di chicchi di riso, nei tumori della ghiandola prostatica. Di solito vengono usati isotopi racchiusi in un involucro di titanio: una volta nel tumore, gli isotopi radioattivi vengono liberati e i tumori si restringono e muoiono.

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