Elisabetta IannelliElisabetta Iannelli, Vicepreseidente Aimac, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera lo scorso 16 novembre, a proposito dei farmaci in oncologia.

Eccone uno stralcio:

«Il numero di malati è in aumento, i tagli in sanità riguardano inevitabilmente anche l’oncologia — prosegue l’avvocato —. Quello che noi chiediamo è che sul fronte dell’organizzazione sanitaria si vada a incidere sugli sprechi, che esistono e non sulla parte migliore del sistema, che funziona. E che i pazienti siano aiutati a comprendere la loro responsabilità sociale, perché l’utilizzo di una cura non necessaria o inutile si ripercuote sui malati stessi e sull’intera collettività. Non ci si deve accanire nel pretendere a tutti costi un ulteriore trattamento, quando invece è più opportuno concentrarsi su cure palliative e antalgiche per migliorare il tempo restante. Certo, è fondamentale che a guidare pazienti e familiari, con delicatezza e spiegazioni esaurienti, siano gli specialisti (oncologi, radioterapisti, chirurghi, magari con l’aiuto di psicologi), perché il momento è delicatissimo e l’emotività alta».

Per leggere l'intervista integrale, a firma di Vera Martinella, clicca qui

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